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LA RECITAZIONE REALISTA

I fugaci momenti di vita sulla scena, cioè quei momenti irripetibili
in cui l’attore deve infondere passione vera nella circostanza data, non sono affatto momenti di casuale balenio di ispirazione, ma frutto di un lungo lavoro su se stessi e dello studio della natura delle passioni […].

“Conversazioni con gli artisti del Bol’šoj”, conversazione prima
K.S. Stanislavskij

 

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Sviluppatosi alla fine del XIX secolo a partire da Konstantin Stanislavskij  l’approccio realista al lavoro dell’attore si afferma quale principale tecnica per la formazione dell’attore teatrale e cinematografico a partire dagli anni Quaranta del Novecento all'interno dell’ Actors Studio di New York e grazie alla formalizzazione del Metodo ad opera di Lee Strasberg.

 

Praticato ed insegnato in tutto il mondo, ad oggi uno dei principali eredi e prosecutori nell’evoluzione dell’approccio realista è il figlio di Lee, John Strasberg, che da oltre cinquant’anni forma attori e formatori in tutto il mondo e che ad oggi ha scelto Centro Studio Attori come partner italiano per l’alta formazione per la scuola realista. 

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Analisi del testo, condizioni di realtà dell’opera, coscienza delle circostanze date e lavoro scenico sono gli elementi che caratterizzano la recitazione realista il cui obiettivo è di favorire il processo creativo organico dell'attore e del regista.

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Per approfondire: LO STUDIO DI IRINA GALLI

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